La persecuzione dei Rom è ormai una realtà anche in Francia

 
da La Voix des Rroms
Parigi, 24 maggio 2009. Diego, un bambino Rom romeno, è morto ieri nell’incendio della baracca in cui vivevano i suoi genitori. Ce lo comunica "La Voix des Rroms" di Parigi, una delle più attive organizzazioni per la tutela dei diritti del popolo Rom nell’Unione europea. "Il destino tragico del bambino, "scrive Saimir Mile, presidente dell’associazione, "è la fotografia della condizione in cui sono costretti a vivere i circa seimila Rom romeni che si trovano in Francia. L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco che, purtroppo, non sono riusciti a salvare il piccolo Diego. La questione però resta drammaticamente aperta: non bisogna aspettare i pompieri per occuparsi dei Rom, ma è lo Stato che deve intervenire per consentire a queste persone di vivere con dignità, consentendo loro di lavorare. La Francia ha accettato l’adesione di Romania e Bulgaria nell’Ue, che dall’1 gennaio 2007 ne fanno parte a pieno diritto. I Rom provenienti dai due Paesi, tuttavia, non sono aumentati: erano seimila nel 2002 e restano seimila oggi. Nonostante siano cittadini dell’Unione, però, non hanno diritti e possono lavorare solo con un permesso speciale rilasciato dalle prefetture, documento impossibile da ottenere. Così sono costretta a vivere in baraccopoli, lavorando in nero, vendendo giornali e fiori o mendicando. Diego andava a scuola, nonostante la sua famiglia fosse allontanata da un luogo all’altro dalle forze dell’ordine. Per i suoi sogni di bambino, è ormai tardi, ma non lo è per i suoi fratelli e sorelle, i cugini e gli altri. Come potranno, tuttavia, realizzarli, se le famiglie sono braccate e cacciate da un luogo all’altro o espulse al Paese? La Voix des Rroms chiede l’interruzione delle misure restrittive che lo Stato francese prevede per i Rom romeni e bulgari, misure che impediscono loro di inserirsi nel mercato del lavoro e di prendere residenza in una località. E’ la base senza la quale nessuno sforzo diretto all’integrazione dei Rom provenienti da tali Paesi andrà a buon fine, ma resterà nel novero delle buone intenzioni o elle promesse ipocrite".
Parigi, 26 maggio 2009. Ci scrive ancora Saimir Mile: "Stamattina uno spiegamento di forze di polizia, accompagnate dalla Croce Rossa, ha evacuato le famiglie Rom romene ospitate provvisoriamente presso il gin

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