In questi giorni il Prc romano è stato sommerso da invettive, ingiurie, insulti, riportati anche dalla stampa. “Rifondazione non paga” dice la coop. Zona Rossa, ma ad oggi non è chiaro cosa e se dovrebbe pagare Rifondazione. Infatti al decreto ingiuntivo notificato nel marzo 2009, la federazione romana del Prc ha fatto opposizione chiedendo i titoli relativi ai presunti crediti di Zona Rossa, che per tutta risposta ha deciso di insultare e calunniare rifondazione comunista e il suo segretario romano.
I titolari di Zona Rossa (uno dei quali ha ricoperto incarichi nel gruppo dirigente romano del Prc, essendo stato proprio il responsabile alla stampa e alla propaganda) sono a conoscenza di questa richiesta ma nicchiano ancora nel produrre prova del loro vantato credito. Credito che sarà onorato come sempre se sarà data prova della sua sussistenza a carico del Prc romano.
Si tratta quindi di un grave atto di sciacallaggio politico a pochi giorni dal voto a danno del Prc romano e della sua comunità che tra mille sforzi e sacrifici anche personali sta conducendo una difficile e gravosa campagna elettorale.
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